Dibattito ancora aperto dentro la Roma sulla posizione di Paulo Fonseca. Già si discute sull'erede. L'intenzione di Friedkin è di non esonerare il tecnico, per poter riflettere meglio sul possibile sostituto, ma esiste già la lista dei candidati alla panchina. Mazzarri è il più accreditato come traghettatore, su indicazione di De Sanctis.
Il general manager Tiago Pinto è contrario a forzare la mano e quindi frena. Come la famiglia Friedkin che, guardando al bilancio da brividi, preferirebbe rimandare l'intervento. Dan e Ryan sono furiosi ma vorrebbero scegliere il profilo ideale, procedendo con le consultazioni cominciate a fine estate, quando avvicinarono agenti stranieri e addirittura quel Rangnick che si è definito, attribuendosi il doppio ruolo, trainager. De Sanctis, responsabile del settore giovanile e in convalescenza per l'incidente d'auto avuto il 5 gennaio, ha invece preso l'occasione per proporre il disoccupato Mazzarri, che ha dato la disponibilità per subentrare in corsa, accontentandosi della mezza stagione.
Senza panchina anche Allegri e Spalletti. Ma il primo non ha fretta e vorrebbe ripartire da zero; l'altro è sotto contratto con l'Inter: l'ingaggio pesante non gli ha permesso di andare al Milan. Entrambi, a fine campionato, direbbero sì. Come Sarri che scansò la proposta giallorossa nella primavera del 2020, scegliendo di lasciare il Chelsea per la Juve. Pure lui è ancora vincolato al club che lo ha esonerato. Pinto invece ha suggerito il connazionale Jardim, che ha vinto il campionato con il Monaco nel 2017.
(Il Messaggero)