IL TEMPO (F. BIAFORA) - L’era di Tiago Pinto alla Roma è pronta ad iniziare. Dopo diversi anni all’interno del Benfica, che nelle ultime stagioni gli ha affidato l’area calcistica insieme a Rui Costa, il 36enne dirigente si insedierà nel ruolo di General Manager Football, una posizione che lo porterà a supervisionare a tutte le componenti sportive del club di Trigoria e a riportare direttamente a Dan e Ryan Friedkin senza alcun filtro di intermediazione.
Il portoghese negli ultimi giorni ha iniziato a prendere contatti con Fonseca e con i procuratori ai quali ha spiegato le linee guida che vuole seguire nella costruzione della Roma, un tema affrontato anche nella lunga intervista d’addio al Benfica: “Quando arriverò – le parole di Pinto – capirò il lavoro da fare e la struttura nella quale sono arrivato. I Friedkin mi hanno cercato per quello che ho fatto al Benfica, ci siamo parlati e abbiamo la stessa idea di lavoro. Andrò lì per modernizzare il settore sportivo. La Serie A è un campionato molto imprevedibile come lo sono ormai tutti i più grandi d’Europa, le big stanno soffrendo per la mancanza di pubblico. La cosa più importante è creare una mentalità vincente”.
Pinto sbarcherà nelle prossime ore in Italia e sarà subito sugli spalti dell’Olimpico per la sfida con la Sampdoria. All’inizio della settimana inizierà poi ad affrontare le questioni relative ai rinnovi di contratto e quelle di mercato (c’è anche da piazzare Fuzato), con il primo obiettivo che è stato individuato in un giocatore offensivo: per ora su Bernard non è stato fatto alcun passo ufficiale, ma la dichiarazione pubblica di Ancelotti sulla volontà di riscattare Olsen apre alla possibilità di un possibile scambio tra il brasiliano e il portiere in prestito all’Everton.