IL ROMANISTA - Qualsiasi cosa si volesse scrivere di ROMA, in questo momento il testo non potrebbe prescindere dal nome di Edin Dzeko. [...]
Insomma… Qualsiasi declinazione si voglia dare all'argomento, la priorità è che si faccia in fretta. Solo che, questa volta, nelle sue valutazioni Dzeko dovrà necessariamente tener conto che il parafulmine Pallotta non esiste più. Già, perché se nel passato – più o meno recente – ha avuto modo di accordarsi, tranquillamente, con un'altra squadra contando sul fatto che tanto, in ogni caso, la causa della sua partenza avrebbe potuto accollarla alla società… Questa volta tenesse bene a mente che ogni sua scelta sarebbe interpretata per quello che è: la sua volontà.
Edin, guardati intorno: il vento è cambiato. Questa volta ognuno dovrà prendersi le sue responsabilità, te per primo. E se farai la scelta – sia chiaro: lecita – di cambiare squadra anziché quella di tendere la mano al tuo allenatore, sempre che le condizioni siano vantaggiose anche per la ROMA, la narrazione sarà una e una soltanto: Dzeko ha scelto d'andarsene immolando una storia di sei anni nella Capitale sull'altare dell'orgoglio. [...] Sai una cosa? Gli uomini per fare due passi avanti, alle volte, sono costretti a farne uno indietro: sta a te, allora. Sta a te scegliere.
Scegliere se tenere il punto o cercare l'intesa. Scegliere di cambiare aria o di contribuire alla crescita di questa squadra. Scegliere di continuare ad essere il beniamino di David e tanti-tanti altri piccoli, e grandi, tifosi o una delle tante magliette accatastate sulle bancarelle fuori lo stadio della tua prossima destinazione. Non c'è molto tempo, però. Questa volta devi decidere rapidamente, e senza alibi.
Questa volta sei te che scegli e i romanisti che ne prendono atto: felici, se resterai a casa. Ma determinati ad andare oltre se anteporrai l'io al noi, Edin al bene comune. È finita l'epoca dei giocatori, la ROMA viene prima di tutti.