L’amore è Dzeko. Gol e contratto: 'Non parto più'

04/01/2021 alle 10:03.
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La Roma ha iniziato l’anno cambiando le cattive abitudini. Quello che non cambia è Edin : se la Sampdoria e il diluvio non sono riusciti a fermare la squadra di Paulo Fonseca, il merito è proprio del centravanti bosniaco. Il 114° gol con la Roma, 85° in Serie A e 7° in questo campionato, è arrivato quando molti iniziavano a guardare con preoccupazione alle pozzanghere che continuavano a formarsi sul prato dell’Olimpico. Pensare che la stagione era iniziata con un paio di turbolenze non male, per lui. Prima la discussione con Fonseca, a cui chiese un gioco più offensivo. Poi la prospettiva di lottare per lo scudetto con un’altra maglia, quella della : della delusione che ha provato quando la famiglia Friedkin decise di far saltare il trasferimento sanno già tutti, e qualcuno aveva cercato persino di cavalcarla per riuscire a rompere il rapporto tra lui e il suo procuratore storico. Subito dopo però è tornato a fissare gli obiettivi per il suo futuro: intanto agganciare Pruzzo al 2° posto dei marcatori romanisti a quota 138 gol. Ne mancano 24, non impossibile da qui alla scadenza del contratto, a giugno 2022. Il paradosso, per uno che doveva partire, è che adesso si parla addirittura di prolungare il contratto fino al 2023: se ne occuperà il nuovo direttore tecnico Pinto, anche se difficilmente lui spalmerà il prossimo stipendio su 2 anni. Ma Edin ormai ammette: «Non me ne vado, resto ancora qua». In fondo, l’altro obiettivo — confessato solo agli amici più fidati — è di giocare fino a 40 anni, come .

(La Repubblica)