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Quello di venerdì sarà il primo derby da avversari per Dan Friedkin e Claudio Lotito. Se il patron biancoceleste è ormai in sella da 16 anni, per il magnate americano non sono trascorsi nemmeno 5 mesi, anche se Dan, insieme al figlio Ryan, ha già assistito a più gare del suo predecessore e trascorso più giornate a Trigoria. A differenziare le due presidenze, è sicuramente la loquacità. Lotito parla con chiunque, dal ministro al semplice tifoso, non disdegnando la battuta e il confronto - spesso acceso - con i media. Dei Friedkin nessuno conosce la voce. A parlare per loro hanno pensato i fatti: dall'aumento di capitale (passato da 150 a 210 milioni) alla presenza in loco, passando per i risultati e i piccoli gesti. d accomunare invece le due proprietà, c'è il fatto che non delegano, decidono. Basti pensare alla nomina di Tiago Pinto.
(Il Messaggero)