La Roma è stata letteralmente cancellata dal campo nel derby. Il 3-0 finale in favore della Lazio rende perfettamente l’idea della differenza di valori in campo. Stavolta il black-out della formazione giallorossa è stato ancora più lungo rispetti a quelli con Atalanta, Napoli e Inter, perché la squadra di Paulo Fonseca non è stata mai in partita. È stato un primo derby da dimenticare per Dan e Ryan Friedkin, che hanno osservato perplessi in tribuna la disfatta giallorossa, e per il general manager Tiago Pinto, arrivato allo stadio sul pullman con cui ha viaggiato la squadra e affascinato dallo spettacolo offerto dai tifosi fuori dal Fulvio Bernardini. Nel tragitto, al fianco di Paulo Fonseca, non immaginava come sarebbe finita la serata, così come non lo immaginava l’allenatore. «Nei primi minuti siamo entrati bene - l’analisi a fine partita del tecnico portoghese - poi sappiamo che in partite così se sbagli è difficile recuperare il risultato. Gli abbiamo lasciato i primi due gol, poi non abbiamo mai avuto la capacità di attaccare la linea difensiva, dopo il secondo gol loro è stato difficile rientrare in partita».
(Corsera)