IL TEMPO (A. AUSTINI) - Il telefono è sempre più bollente. Sono i giorni cruciali per il futuro di Edin Dzeko, che è di nuovo vicino a lasciare la Roma. È la quarta volta che il club lo mette sul mercato, prima il Chelsea, poi l’Inter e infine la Juventus sono state davvero a un passo, ma ogni volta per un motivo diverso gli affari sono saltati. Adesso c’è un problema in più, però: il rapporto con Fonseca sembra difficilmente recuperabile e allora sia l’attaccante sia la società faranno di tutto fino a lunedì prossimo per trovare una maniera di separarsi. Dzeko è stato chiaro: accetta solo un top club e, per esempio, non ha neppure preso in considerazione il West Ham che lo ha avvicinato. In Premier l’unica società che sembra disposta a muovere qualche passo concreto è il Manchester City, che nel 2015 lo ha ceduto alla Roma e adesso riprenderebbe Dzeko per sistemare un attacco in rifondazione (Aguero è in scadenza e Gabriel Jesus sul mercato) per poi, magari, offrire al bosniaco un futuro in dirigenza. Aspettando le mosse del club di Guardiola, un’altra società che potrebbe quantomeno riflettere sul romanista è il Psg, stimolato nei giorni scorsi da qualche intermediario senza successo. In realtà l’operazione è in mano al nuovo procuratore di Dzeko, Alessandro Lucci, che sta battendo tutte le piste possibili scontrandosi con la crisi generale del mercato e i posti limitati nelle varie rose. Perché per tutti vale una regola: se si vuole acquistare qualcuno serve contemporaneamente venderne un altro. Così ragiona anche la Juventus, possibile favorita nella corsa al numero 9 giallorosso. Dopo averlo praticamente preso in estate e poi «rimpiazzato» con Morata ora stava cercando un attaccante giovane da affiancare a quelli già a disposizione di Pirlo. Ma sapere che Dzeko è di nuovo sul mercato stuzzica le idee del club di Agnelli anche se servirebbe una chiave di volta. Difficile pensare a uno scambio, più probabile un giro di affari. Ma è tutto in divenire, così come la ricerca di un eventuale sostituto da parte della Roma. Tiago Pinto attende segnali e si è già fatto avanti per organizzare una mediazione tra Dzeko e Fonseca qualora le trattative non partorissero una soluzione. Edin non giocherà neppure col Verona, all’infortunio tutt’altro che grave al ginocchio si è aggiunto un fastidio al flessore che suona altrettanto diplomatico e serve a spiegare gli allenamenti differenziati di Dzeko che continuano. Intanto è fatta per Reynolds, atteso a Roma per le visite dopo aver già ottenuto i tre tamponi negativi necessari prima di partire (oggi ritira il passaporto), mentre El Shaarawy ieri risultava ancora positivo e rinvia di giorno in giorno le visite a Villa Stuart. Si decide infine in queste ore per Santon alla Samp e Fazio al Parma.