Uno scambio di prestiti clamoroso che può travolgere la Serie A. Sotto i riflettori si illuminano di colpo Dzeko e Sanchez, la Roma e l’Inter: nell’incrocio di destini, il bosniaco andrebbe a Milano, il cileno nella Capitale. In questo caso, il problema sorge dal diverso peso dei due stipendi: il netto è simile (7,5 fino al 2022 per Dzeko, 7 fino al 2023 per Sanchez), ma nel lordo le strade si divaricano. Il contratto del bosniaco pesa per 13 milioni circa, quello del cileno costa all’Inter circa 9, grazie allo sconto fiscale contenuto nel Decreto Crescita di cui il cileno ha approfittato. Insomma, c’è una forchetta di 4 milioni che balla: tanti di questi tempi. I due giocatori non possono essere inseriti in uno scambio di prestiti esattamente alla pari e, come prima opzione, per trovare la quadra, la Roma dovrebbe colmare la differenza. Al contrario, l’Inter dovrebbe ridurre il monte ingaggi con qualche altra cessione (Eriksen resterà comunque). Semmai, potrebbe essere risolutivo inserire nell’affare un altro nerazzurro: escluso il redivivo Vecino, occhio al profilo di Andrea Pinamonti.
(gasport)