Ora la Roma, dopo la sconfitta di Napoli, deve evitare di commettere tre errori. Il primo è sbagliare sotto ogni profilo uno scontro diretto. Il secondo è non cadere nel ridicolo tirando fuori nemici immaginari: non dalla squadra, ringraziando il cielo, ma da una parte della tifoseria. Il terzo, più grave, sarebbe sentirsi improvvisamente scarsi, inadeguati e ritenere «un miracolo» completare un ottimo campionato. La Roma è una squadra attrezzata, migliorata nel gioco, adulta, solida.
(corsera)