Scossa Roma per il riscatto

23/12/2020 alle 08:08.
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IL TEMPO (F. BIAFORA) - Chiudere il 2020 in bellezza e riscattare il ko subito contro l’Atalanta. Fino ad oggi nelle 34 partite disputate nell’anno solare la Roma di Fonseca ha totalizzato 59 punti e l’obiettivo è finire a 62, con la speranza che a gennaio (ancora da stabilire la data in un periodo tra l’11 e il 25 del mese) il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni possa ribaltare le decisioni dei precedenti gradi di giustizia sportiva e ridare indietro il punto perso con il Verona per il caso liste. Sul cammino dei giallorossi si presenterà all’Olimpico il Cagliari dell’ex , una squadra che galleggia nella seconda metà della classifica ma che non deve essere sottovalutata soprattutto per la presenza di alcune individualità importanti come quelle di Joao Pedro e Nandez: «Mi aspetto - le parole del portoghese alla vigilia - una partita difficile come tutte, vogliamo vincere e giocare bene. Il Cagliari è una buona squadra, ama tenere la palla e giocare in contropiede. Farò qualche cambio. Abbiamo disputato tante partite, cambierò la squadra per poter vincere questa partita che è importante per noi».

La Roma è infatti arrivata alla fine di un ciclo da 10 match e la fatica per alcuni si inizia a far sentire, ma il tecnico non vuole esagerare con il , vista anche l’indisponibilità di un uomo chiave come Spinazzola, che non andrà neanche in panchina per via del piccolo stiramento muscolare al flessore (da valutare per la sfida del 3 gennaio con la Sampdoria). Al suo posto sulla sinistra Bruno è in vantaggio sul giovane Calafiori. Chi sarà certamente in campo dal primo minuto è Pedro, chiamato a ritornare ai livelli di inizio campionato e a ritrovare quella lucidità in fase di finalizzazione che possa aiutare a rendere più pericolosi gli attacchi del terzetto che sarà completato da Mkhitaryan e . I dubbi di formazione riguardano soprattutto la difesa con Smalling apparso in leggero affanno e un Cristante che scalpita per tornare titolare.

Si rivedrà anche Kumbulla, con uno tra Mancini e Ibanez a completare il reparto: il brasiliano ha giocato 334 minuti in più dell’azzurro e anche lui può tirare il fiato. In mediana possibile turno di riposo per Pellegrini, con Villar accanto a Veretout. In una conferenza stampa abbastanza breve Fonseca ha voluto anche lanciare un messaggio di compattezza allo spogliatoio: «Quando non vinciamo siamo sempre di malumore, tutti. Stiamo lavorando tutti insieme per vincere. Quando sbagliamo sbagliamo tutti e principalmente sono io quello che sbaglia. Ho visto una buona reazione, i ragazzi hanno capito quello che ho detto nel post-partita di Bergamo». Il discorso dell’allenatore romanista è chiaro: quando si vince è merito di tutti, quando si perde è colpa di tutti, tecnico compreso in entrambi i casi. E Fonseca ha tutta l’intenzione di passare il Natale con i tre punti in tasca e senza polemiche sul proprio futuro.

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