LEGGO (F. BALZANI) - La Roma di Fonseca coglie l'occasione giusta e si porta insieme alla Juve sul podio del campionato. A spalancare le porte della zona Champions (con il primo posto a +4) è ancora Mkhitaryan che si inventa il gol del vantaggio e spegne gli occhi rossi di un Torino ormai nel baratro e penalizzato da alcuni episodi. In primis il doppio giallo in 15' di Singo che costringe Giampaolo a giocarsi in 10 praticamente tutto il match e che scatena i panchinari seduti in tribuna che urlano vergogna a più riprese. Anche il gol di Miki nasce da un contrasto dubbio tra Mancini e Linetty che Abisso non va nemmeno a rivedere mentre poco prima del duplice fischio arriva il rigore segnato da Veretout dopo un errore clamoroso di Belotti che mette Dzeko di fronte a Milinkovic-Savic (fratello del centrocampista laziale). Nel secondo tempo il tris d'applausi è di Lorenzo Pellegrini ma nel finale il Toro rivede rosso e prova la rimonta trovando la traversa di Edera e il gol del Gallo. Solo un piccolo spavento per Fonseca che alla 50° panchina in A incassa la 7° vittoria su 12 gare di campionato e si prepara alla delicata trasferta di Bergamo. «Abbiamo vinto una partita difficile. Pellegrini? So quanto vale», le parole del portoghese. «Scudetto? Presto per parlarne ma miglioriamo sempre», quelle di Miki. In tribuna con tanto di sciarpa giallorossa Friedkin che in mattinata ha incontrato Gravina e Malagò. Altre buone notizie da Zaniolo. Ieri il numero 22 ha effettuato un blitz in Austria per farsi visitare dal dott. Fink che lo aveva operato al ginocchio sinistro. Il responso è positivo tanto che è arrivato il via libera per tornare a correre.