IL TEMPO (T. CARMELLINI) - La Roma si ferma a Bergamo. Fonseca sbatte sull’Atalanta di Gasperini che, smaltite le tossine del caso Gomez lasciato dal tecnico piemontese in tribuna, ritrova gioco e voglia confermando di essere in grado di disputare una ripresa da infarto, che culmina con tre gol in quindici minuti. I giallorossi, che vanno in vantaggio dopo due minuti con il gol di Dzeko e giocano un buon primo tempo (Spinazzola colpisce anche un palo), escono dal campo nella ripresa attoniti davanti alla crescita esponenziale dell’Atalanta e perdono così di nuovo contatto dalla vetta in un weekend nel quale tutte le dirette concorrenti, tranne il Napoli, vincono e fanno un salto in avanti: ma i giallorossi restano quarti. A conferma di un trend che inizia a diventare preoccupante: la Roma va forte con le «piccole», ma rallenta clamorosamente contro le «grandi» considerando che ha incassato otto gol nelle due trasferte con Napoli e Atalanta.
La Roma torna piccola
21/12/2020 alle 08:51.
Numeri che vanno velocemente invertiti se si vuole ancora contare in questo campionato anche se il bilancio finale, della sfida di ieri, è sicuramente troppo severo per una Roma che ha giocato seppur a tratti un buon calcio. E stavolta Fonseca si deve prendere la sua parte di responsabilità per due motivi: uno perché, per dirla alla Roma, è «imboccato» alla tattica attendista di Gasperini che nel primo tempo ha fatto stancare la Roma e nella ripresa l’ha affondata con i cambi giusti che hanno permesso ai suoi di decollare. Due, perché avrebbe dovuto cambiare qualcosa prima visti i segnali di stanchezza, chiarissimi, che la sua squadra gli aveva mandato a più riprese. [...]