IL TEMPO (F. BIAFORA) - Sale anche nel mese di ottobre il debito della Roma. Come previsto dal regolamento Consob per le società in blacklist, ieri il club giallorosso ha pubblicato il rendiconto finanziario per il periodo 1-31 ottobre e l’indebitamento finanziario netto consolidato è pari a 393,8 milioni di euro, in crescita di 94 milioni rispetto al 30 giugno 2020, data di chiusura del bilancio d’esercizio. Il 22 ottobre la proprietà Friedkin ha però inviato una lettera nella quale conferma che durante la prossima assemblea degli azionisti in programma il 9 dicembre «il totale di 114,6 milioni di finanziamenti soci verrà convertito in maniera automatica, integrale e irrevocabile in Riserva Azionisti c/Aumento di capitale a totale beneficio di NEEP stessa (la controllante del club), per l’esecuzione da parte di NEEP del previsto aumento di capitale non rimborsabile della Società». La missiva aggiunge poi che «i citati finanziamenti convertiti nella Riserva Azionisti c/Aumento di capitale saranno interamente allocati alla sottoscrizione non rimborsabile da parte di NEEP delle azioni della società da emettere nel contesto dell’aumento di capitale da 210 milioni totali». In parole povere nel rendiconto mensile che verrà pubblicato a fine dicembre il debito scenderà sotto ai 300 milioni per la conversione dei finanziamenti in capitale della Roma. Oltre ai soldi iniettati dall’azionista di maggioranza (da agosto Dan e Ryan Friedkin hanno tirato fuori dal portafoglio 92,6 milioni) la gran parte del debito è rappresentato dal bond quinquennale lanciato nell’estate 2019, che al momento ammonta ad un totale di 259,3 milioni.