IL TEMPO - Furia Roma su Maresca. Come successo un anno fa dopo l’arbitraggio di Massa nel match con il Cagliari Fonseca ha perso nuovamente le staffe con un direttore di gara, questa volta in maniera meno evidente nell’andare a protestare al termine della prima frazione di gioco con il Sassuolo. E’ stato lo stesso portoghese a spiegare quanto successo subito dopo il fischio dell’arbitro campano, che gli ha sventolato in faccia un rosso diretto: “Penso che le immagini parlino da sole, è facile vedere cosa è successo. Ho chiesto all'arbitro di rispettare la squadra, i miei giocatori e la Roma. Gli ho detto che doveva arbitrare con equilibrio e poi ho semplicemente detto 'basta', doveva rispettare la squadra e quello che ha fatto dimostra che non ci ha rispettati. Era difficile capire il primo giallo di Pedro, situazione incredibile, non capisco che fallo sia. Difficile capire il gol annullato ed è incredibile che non sia arrivato il rosso su Pellegrini. Infine come si può avere un dubbio sul rigore che si può dare a noi. Si può sbagliare ma c'è il Var… Chiaramente gli episodi parlano da soli”.
L’allenatore, apparso piuttosto infastidito per i numerosi cartellini gialli estratti da Maresca, in particolare per la prima ammonizione di Pedro, non è stato l’unico ad innervosirsi: gli animi dei giocatori sono diventati incandescenti nel corso della partita e un calciatore, a seguito di un calcio di punizione fischiato al Sassuolo, ha urlato “Questo arbitraggio è una barzelletta”. A parlare della questione arbitro a nome del gruppo dopo il triplice fischio è stato Mkhitaryan: “Dico solamente che gli episodi mostrano tutto quanto. Potete capire rivedendo gli episodi cosa fosse giusto e cosa no. Preferisco non parlare dell’arbitro”. A Trigoria - non è arrivata nessuna dichiarazione dei dirigenti e della proprietà e nessuno ha avvicinato l’arbitro nel post-gara - attendono ora di conoscere il contenuto del referto e la conseguente decisione del giudice sportivo, che potrebbe far saltare a Fonseca la partita con il Bologna. La prestazione di Maresca, oltre a scatenare le ire della Roma, non sarà piaciuta nemmeno ai vertici arbitrali, che probabilmente fermeranno il fischietto napoletano per un turno, soprattutto per il comportamento tenuto nell’azione che ha portato al gol di Mkhitaryan poi annullato dal Var. Da matita rossa anche l’errore sulla mancata espulsione di Obiang: quel tipo di falli violenti, se non li vede l’arbitro, rappresentano il “pane” del Var.