La Roma di Dan e Ryan Friedkin continua ad allontanarsi sempre più dall'area di Tor di Valle per la costruzione del proprio stadio. A spingere i due texani verso questo dietro fronto c'è anche JP Morgan, la stessa banca che in veste di advisor finanziario ha accompagnato l'arrivo nella Capitale dei Friedkin. Le alternative sono rappresentate da tre differenti realtà. In primo luogo si parla dello stadio Flaminio, con l'idea di concessione dell'impianto per 99 anni del diritto di superficie dei terreni, inserendosi magari nell'operazione gestita da Cassa depositi e con l'aiuto del decreto Semplificazione. Le altre due alternative sono riconducibili a Caltagirone, con la aree di Tor Vergata o di Fiumicino.
(La Repubblica)