Salary Cup, Calcagno (pres. Aic): "E' stato già testato in Serie B: non è la soluzione per riequilibrare i conti"

18/11/2020 alle 10:23.
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In Spagna il presidente della Liga, Javier Tebas, ha rotto gli indugi. "Bisogna tagliare gli stipendi" per salvare i club della Liga e l'intero sistema calcio. La crisi e' anche in Italia, ma la strada indicata da Tebas non convince il numero 1 dell'Assocalciatori, Umberto Calcagno, che in un'intervista al quotidiano sportivo boccia il "salary cap". "L'abbiamo gia' testato per un decennio in Serie B e non ha riequilibrato i conti delle societa'. Forse e' arrivato il momento di chiederci se i club siano arrivati a questa fase emergenziale facendo tutto il necessario negli anni precedenti - spiega -. Il nostro calcio e' rimasto un gradino indietro rispetto ai competitor europei anche perche' il sistema Paese non l'ha sostenuto. Penso agli stadi e a quanto la burocrazia abbia tarpato le ali a molti progetti che avrebbero potuto aiutare le societa'. Abbiamo club che non sono patrimonializzati, che si sono trovati impreparati ad affrontare la crisi. C'e' la tendenza a trasferire sulla pandemia tanti problemi che non sono stati causati dalla pandemia". Da numero 1 del sindacato, Calcagno difende i calciatori e ne elogia i comportamenti in questi mesi difficili.

(Corriere dello Sport)