La specialità di gran parte dei giocatori della Roma è quella di rilanciarsi, da Mirante a Ibanez, passando per Perez, Karsdorp e Spinazzola, sino ad arrivare al paradosso Pedro-Mkhitaryan. A partire da Mirante, riserva prima di Olsen e poi di Pau Lopez, capace sia con Ranieri che con Fonseca di invertire le gerarchie e passare da riserva a titolare. O Spinazzola, ceduto all'Inter a gennaio e finito nel dimenticatoio dietro Kolarov. Così come Bruno Peres, finito addirittura nella Serie B brasiliana. Poi c'è Karsdorp, che tra infortuni e poca adattabilità al calcio italiano sembrava un investimento sbagliato, ma che ha collezionato fin qui 391 minuti e a Marassi ha giocato l'intera partita senza essere sostituito. Non andavano rivalutati ma solamente rilanciati invece Pedro e Mkhitaryan. Chelsea e Arsenal hanno pensato che fossero ormai arrivati al capolinea e sono stati lasciati andar via a parametro zero. Capitolo ds: davanti al continuo tergiversare di Campos, i Friedkin hanno voltato pagina. L'impressione è che la ricerca più che su un ds si stia orientando su un profilo legato allo scouting: in tal senso, contattato Arnesen, ex Tottenham, Chelsea e Amburgo, attualmente dt del Feyenoord.
(Il Messaggero)