Un'altra sconfitta per Roma e Napoli. La Corte Sportiva d'Appello Nazionale conferma quanto deciso dal giudice sportivo: De Laurentiis e Friedkin, dunque, trattati allo stesso modo. Sconfitta a tavolino per entrambi, all'Allianz contro la Juve il 4 ottobre e al Bentegodi contro il Verona il 19 settembre. Il Napoli non riesce a farsi togliere neanche il punto di penalizzazione. Respinto duramente invece il ricorso del club giallorosso, che ha comunque diviso i giudici, costretti a votare per arrivare alla fumata bianca: 4-3 di misura per chiudere la questione. L'intenzione del club è di andare al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni: mossa più politica che giuridica. La bocciatura della corte, leggendo il dispositivo, è stata quella più o meno annunciata: chi sbaglia, paga. Senza badare alla differenza (enorme in questo caso) tra l'errore e il dolo. Fienga intanto contesta il dispositivo e annuncia che la Roma è pronta alla nuova battaglia. Lo strappo vero è, però, con il Verona che, a differenza della Juve, si è costituita attraverso una memoria velenosa in cui i dirigenti giallorossi sono stati fatti passare per «incompetenti». Durissima, invece, la corte sul comportamento del Napoli che «nei giorni antecedenti a Juventus-Napoli, risulta teso a precostituirsi, per così dire, un alibì per non giocare quella partita».
(Il Messaggero)