Bocciato il primo dei sei decreti, approvati i restanti cinque. A non passare è quello sulla governance di Coni e federazioni che aveva creato grosse frizioni tra il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, i presidenti federali e il ministro. Niente cambio al limite ai mandati (la Legge Lotti rimane dunque in piedi) e niente incompatibilità con le cariche politiche.
Inatnto ieri a Palazzo H si è svolta una riunione tutta dedicata al delicato tema, che tocca nel vivo la gestione delle organizzazioni, della ripartizione dei 67,8 milioni derivanti dalla Legge di assestamento del bilancio dello Stato, affidata a Sport e Salute. Un incontro durato per circa 2 ore in cui sarebbe andato in scena lo studio di un documento condiviso dalle federazioni per rappresentare le loro istanze: criteri, ripartizione e vincolo di destinazione dei fondi, sono i nodi che le federazioni chiedono di sciogliere.
(Il Messaggero)