Non tiriamo giù la maschera

23/11/2020 alle 14:34.
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(...)  La vittoria di ieri è più bella del risultato non solo perché poteva finire tanto di più a niente, ma perché a memoria di romanista una vittoria così tranquilla in una gara così importante si perde nella notte dei tempi. (...) Strane, belle sensazioni cresciute durante la partita grazie alla Roma che ha saputo prendersela sorseggiando: palleggio paziente, verticalizzazioni al momento giusto, rischi zero (0, o) la capacità di abortire abbozzi di ripartenze al maestro della libertà Gervinho, poi un gol bellissimo, un altro da bocca aperta almeno quanto l'azione che ha portato al terzo. E più che gli applausi giustissimi a Mkhitaryan (che je voi dì?) le sottolineature vanno ai cosiddetti comprimari: Borja Mayoral quasi per definizione e Villar a cui sta bene il 14 sulle spalle. E a tutti gli altri, perché non sono altri.

(...)  Fonseca, sostituito con Allegri prima della , affiancato dal tutor prima di quella partita, ieri non ha vinto ma ha stravinto senza Smalling-Pellegrini-, cioè senza la spina dorsale della squadra. (...) Va bene se la Roma vince e non ci deve essere spazio per i "telavevodettisti" e nemmeno per i "telavevodettisti dei telavevodettisti", però ssst, profilo non basso, ma tranquillo. Pensiamo al , anzi al Cluj, meglio una Roma che non butta giù la maschera soprattutto di questi tempi e soprattutto se è come quella che hanno indossato ieri i Friedkin.

(Il Romanista - T. Cagnucci)

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