La Roma irrompe in zona Champions. È a meno 3 dalla vetta, in 7 partite, sul campo, ha raccolto 4 successi e 3 pareggi. Il pari del Bentegodi, diventato quel fastidioso ko a tavolino contro il Verona per la gaffe nella compilazione della lista di gara, cercherà di riprenderselo oggi davanti alla Corte d'appello della Figc. Anche per rendere più evidente la risalita in classifica che, dopo la vittoria di Marassi (1-3) contro il Genoa terzultimo, annuncia il ritorno dei giallorossi tra le migliori 4 dopo 9 mesi abbondanti (l'ultima volta il 26 gennaio e sempre quarta).
Sfruttando il turno favorevole, è arrivato il sorpasso sulle big che pareggiano: adesso la Juve e l'Atalanta sono a meno 1 e l'Inter (e il Verona) a meno 2. Solo il Napoli, al 3° posto, tiene. Ma ha 14 punti (con la miglior differenza reti) come la Roma che a Marassi si gusta le intuizioni di Fonseca e le giocate di Mkhitaryan. Sono loro gli artefici del successo nel giorno in cui la squadra mostra di avere personalità e coraggio.
Il protagonista è Mkhitaryan. Che mette il timbro sulla sfida, con la rete del vantaggio a fine recupero, ancora di testa, come quella dopo 57 secondi contro il Cluj. Nella ripresa il pari rossoblu con l'ex Scamacca. Mayoral, svagato e impotente, esce dopo un'ora. Dentro Cristante. Mkhitaryan sale da centravanti, con Pellegrini trequartista. E Peres offre al compagno la palla per il bis. Il 1° tris in giallorosso si conclude con una girata su assist di Pedro
(Il Messaggero)