Lazio ancora 3 positivi. Scandalo tamponi: cambia il laboratorio tornano i contagi

07/11/2020 alle 09:44.
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Colpo di scena, nel caso tamponi Lazio. L’elemento nuovo, ed è una roba non da poco, emerso nella giornata di ieri, è infatti la positività di tre giocatori biancocelesti. Il club si è voluto affidare a un laboratorio terzo: né Synlab (quella a cui si affida la Uefa), né Diagnostica Futura (quella di Avellino scelta da Lotito), ma il Campus Biomedico. Qui sono stati esaminati alcuni giocatori tra quelli in questo momento fermi per questioni legate al Covid e in tre casi è emersa appunto la positività (nel pomeriggio di ieri sono circolati i nomi  di Immobile, Leiva e Strakosha). Ieri mattina la Lazio aveva effettuato anche i tamponi molecolari a Formello, ancora con il laboratorio di Avellino. I risultati sono arrivati presto e la Lazio si è affrettata a far sapere che sono «tutti negativi», compresi - se ne deduce - quelli dei tre giocatori già citati. Il medico Pulcini ha confermato gli esami di alcuni giocatori al Campus Biomedico, ma parlando di «test rapidi» e sottolineando che quelli molecolari fatti in casa prevalgono: quindi i calciatori possono tornare in campo. Fingendo di dimenticare che sono stati comunque già trovati positivi da Synlab e che quindi dovrebbero da protocollo rispettare i dieci giorni di isolamento, sono altri gli elementi che non ci tornano su questi «test rapidi». Ieri mattina il Campus Biomedico ha comunicato le positività alla Asl Roma 4 (quella del datore di lavoro che li aveva richiesti, quindi la Lazio con la sede Formello). La Asl Roma 4 avrebbe poi informato la Roma 1, in quanto competente sul luogo di residenza dei pazienti contagiati (i tre giocatori). Ma il Ministero della Salute prevede che la comunicazione alla Asl venga fatta soltanto in caso di positività al tampone molecolare, non certo al rapido o antigenico che sia.

(Gasport)