Lotito e la Lazio, da una parte, tutti gli altri dall'altra. Per tutti si intende la Procura federale. A cui si è aggiunta la Procura di Avellino che ha aperto tre fascicoli per verificare se ci siano gli estremi di tre diversi capi d'accusa: falso in atto pubblico, epidemia colposa e frode in pubbliche forniture da parte del laboratorio Futura Diagnostica (a cui si è affidata la Lazio per i tamponi). Infine ci sono i club di serie A, tutti (o quasi) infuriati con Lotito. A partire da Urbano Cairo, che ambisce ad ottenere la vittoria a tavolino nel match perso dai granata 3-4 in casa, ma che in generale ha un rapporto burrascoso con Lotito parecchio datato. A lui si sono aggiunti altri dirigenti (le parole di Paratici nel pre Lazio-Juve non sono state tenere) e soprattutto una società, il Bologna, che sta monitorando le inchieste della magistratura sportiva e di quella ordinaria, ma intanto prepara un esposto incentrato nello specifico su Lucas Leiva. Il brasiliano, fermato dall'Uefa prima della sfida di Champions contro lo Zenit, aveva giocato la gara col Torino in quanto negativo al tampone del campionato, avendo tuttavia saltato il test Uefa del lunedì precedente poiché indisponibile. Col Bologna però aveva giocato. [..] Per il momento, comunque, l'unico iscritto nel registro degli indagati della giustizia ordinaria sarebbe, secondo il Corriere dello Sport, Massimo Taccone, presidente della Futura Diagnostica di Avellino. I responsabili del centro specialistico, comunque, sostengono che sia Strakosha, che Leiva che Immobile sarebbero stati idonei a scendere in campo anche contro la Juve, con tanto di prove. Anche il direttore sanitario della Lazio, Ivo Pulcini assicura che sulla base dei referti consegnati alla Procura Federale e segnalati anche alla Asl Roma 1, Immobile, Leiva e Strakosha, esclusi dalla trasferta russa, erano totalmente negativi anche prima di volare a Torino per l'ultima gara di campionato. Il ruolo della Lazio al momento potrebbe essere triplice: potrebbe avere parte attiva e fraudolenta nella violazione del protocollo (il che comporterebbe sanzioni, anche sportive, come penalizzazione o addirittura retrocessione), potrebbe essere parte lesa e danneggiata dal laboratorio, potrebbe confermare di aver seguito il protocollo. [..]
(Libero)