Pedro, Mkhitaryan e Dzeko. In tre fanno 98 anni ma sinora in stagione hanno disputato 1879 minuti, segnato 11 reti e dispensato 7 assist. Ridurre però tutto ai gol (in campionato sono 9 sui 16 realizzati) è alquanto limitativo. Perché è la filosofia di gioco che con i tre tenori è cambiata. Qualità al potere, anche a discapito del possesso-palla che almeno per il primo anno ha caratterizzato il credo di Fonseca. Si è così passati da un gioco orizzontale (che portava in dote il 53,1% del possesso) ad uno più verticale (sceso a 47,5%, dodicesimi in serie A) che si può avvalere di una velocità maggiore nel ribaltare l'azione per puntare la porta avversaria. Spazio quindi all'estro, all'intuito, al guizzo del campione.
(Il Messaggero)