IL ROMANISTA (D. LO MONACO) - [...] Roger Ibanez, difensore brasiliano di madre uruguaiana (di cui ha voluto mantenere il cognome) ha imparato ad apprezzarne le bellezze (culturali e gastronomiche) e non sembra avere più intenzione di andar via. E dopo un avvio di stagione complicato (arrivò a gennaio, faticò ad ambientarsi, il lockdown gli complicò ovviamente le cose e per un po' deve pure aver pensato che Fonseca non lo vedesse bene), dalla ripresa del calcio a giugno ha saltato praticamente solo una partita per scelta tecnica (la seconda di quel ciclo, col Milan), ma poi è stato sempre titolare.
[...] Ibanez è un romanista per elezione. Per questo quando ancora era in Brasile si tatuò un lupo («amo il fatto che viva in branco», ha detto in un'intervista a Roma tv), per questo sembra aver scelto Roma per viverci da romano, tra Colosseo e carbonara. Qui nascerà Antonella, la sua primogenita. L'ha salutata col dito in bocca quando ha segnato al Cluj il suo gol. Il primo della sua carriera. E tra tre partite la Roma diventerà anche la squadra in cui ha giocato il maggior numero di partite. Per la gioia di Fonseca e dei tifosi che non lo hanno mai visto dal vivo (ha giocato solo dal lockdown in poi), ma che si stanno già innamorando di lui.