IL TEMPO (F. BIAFORA) - Dal loro ingresso ufficiale nel mondo del calcio sono passati quasi tre mesi e ora, dopo una lunga fase di studio, i Friedkin sono finalmente pronti a mettere le mani sulla struttura della Roma. La prima mossa dei texani è stata quella di confermare come Ceo Fienga, ma l’amministratore delegato sarà parte di una struttura articolata, di cui molto probabilmente farà parte Stefano Scalera e, come si vocifera in numerosi ambienti di mercato, entro brevissimo un nuovo direttore sportivo.
Il Vice-Capo di Gabinetto del MEF è più che allettato dalla proposta di lavorare per la squadra di cui è tifoso, nonostante sia molto soddisfatto del suo incarico alMinistero dell’Economia. Scalera, che ancora non ha firmato alcun contratto, andrà in particolare ad occuparsi delle relazioni istituzionali, soprattutto per i discorsi legati a temi finanziari. Un’altra casella che a giorni sarà riempita - l’obiettivo era avere una figura operativa già entro la fine di ottobre - è quella del ds, una posizione vacante dopo il licenziamento di Petrachi. I Friedkin hanno individuato la persona - sarà uno straniero - che andrà ad occupare l’ufficio lasciato vuoto dal salentino, ma sul nome vige il più totale riserbo, tanto che nessuno a Trigoria sa chi sia il «prescelto», che potrebbe essere annunciato prima della fine del mese.
Uno dei candidati più forti è Campos, che però non è ancora riuscito a liberarsi dal Lille, con cui ha in essere un contratto da consulente esterno (il ds Gagne, molto vicino al portoghese, si è dimesso ad inizio settimana). Oltre al vice- presidente Ryan Friedkin anche il fratello maggiore Danny dovrebbe avere un ruolo all’interno del club, che è a caccia anche di un direttore operativo (COO) e sta valutando la posizione del team manager Gombar.
Intanto a Trigoria si continua a lavorare con un occhio di riguardo al distanziamento tra giocatori dopo le numerose positività al Covid-19 emerse negli ultimi giorni. Fonseca e la dirigenza hanno deciso di far svolgere anche ieri un allenamento senza partitelle, con i giocatori impegnati sul campo senza avere contatti. Dal fronte dei tamponi, che vengono eseguiti ogni giorno a calciatori e staff (in totale ne sono stati effettuati più di ottomila), non sono emersi nuovi contagi, fattore che però non farà abbassare la guardia a nessuno almeno fino al termine di questa settimana, in cui si continuerà con l’iter casa-lavoro-casa. Una procedura che sarà seguita nella Capitale anche da Mkhitaryan, visto che l’Armenia, come aveva già fatto martedì sera la Figc per gli italiani, ha deciso di annullare la convocazione in nazionale.
Per quanto riguarda invece il titolo in Borsa ieri la Romulus and Remus Investments LLC, veicolo con il quale Friedkin controlla la società, ha comunicato che oggi verrà pagato chi ha dato la propria adesione all’Opa e che «le azioni ordinarie di AS Roma rimarranno quotate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.».