Cresciuto del 66% nelle ultime 10 stagioni, il debito del calcio italiano è passato da 2,8 miliardi di euro a 4,7 miliardi nella stagione 2018-2019.
Questo dato emerge da un'edizione speciale del Report Calcio e da una collaborazione tra Figc, Arel, PwC.
Ad aumentare anche i valori della produzione dell'industria del pallone nazionale di 1,4 miliardi provenienti per lo più da sponsor e da plusvalenze sulla cessione di giocatori e i costi. Questi, tuttora, sono superiori agli introiti soprattutto per il costo del lavoro, ammortamenti o svalutazioni.
Alla fine in dieci anni dall'industria del calcio non è mai stato raggiunto un utile ma solo perdite. Un quadro allarmante di un sistema che dà lavoro a oltre 7500 persone e che, come calcolato dal report, rischia di aggravarsi causa pandemia.
(MF)