Missione compiuta. Nel freddo romeno la Roma sbriga la pratica Cluj senza patemi, grazie a un agevole 0-2 e santificando due volte Veretout. Motivo facile da capire, visto che il francese prima batte la punizione su cui Debeljuh fa harakiri, e poi segna su (generoso) rigore. Il tutto nei primi 22 minuti dal suo ingresso in campo, nella ripresa, dopo un primo tempo sonnacchioso, ma nel pieno controllo della squadra di Fonseca. In ogni caso, guai a sottovalutare questo successo – il 5° consecutivo – perché per i giallorossi è una sorta di doppio regalo, visto che significa qualificazione aritmetica ai sedicesimi di Europa League (col Cluj c’è il vantaggio negli scontri diretti) e, soprattutto, la possibilità di gestire il turnover, ora che gli impegni ravvicinati saranno tanti. Un’ottima notizia, anche perché la rosa a disposizione del portoghese si allarga ogni giorno di più. Ne è la dimostrazione, l’esordio in Europa da titolare di Calafiori, la fiducia di nuovo concessa al baby Milanese e la «prima volta» assoluta di Tripi. Fonseca, però, giustamente non si accontenta: «Abbiamo dimostrato grande carattere, ma adesso vogliamo il primo posto del girone».
(Gasport)