Ecco chi è Pulcini il medico del club. Per lui "l'asintomatico non è malato"

05/11/2020 alle 09:49.
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La Lazio è sotto la lente di ingrandimento dopo il caso relativo ai tamponi a cui alcuni giocatori si sono sottoposti prima della partita di ieri pomeriggio contro lo Zenit. Alcuni biancocelesti scesi in campo domenica contro il Torino non sono potuti partire con la squadra, e al momento è stato solo il medico del club, Ivo Pulcini, che nei giorni scorsi h cercato di spiegare le motivazioni che hanno portato a questa discrepanza tra campionato e coppa. Come sostenuto dal medico infatti «il genoma N sia talmente debole come virulenza da non aver alcun significato contagioso», al punto da definire come «assurdità» la differenza di metodo tra Uefa e Serie A.

Per Pulcini «considerare malati tutti i positivi, è un’esagerazione. Essere positivo vuol dire essere malato e contagioso, se non hai sintomi e magari sei anche un atleta ti faccio il controllo e ti mando a giocare. Per me l’asintomatico non è malato. Io sono da sempre contrario alla quarantena». Il medico biancoceleste ha cercato di ritrattare in parte le proprie affermazione, affermanche che il Covid-19 «è un virus del raffreddore, non voglio banalizzare né mancare assolutamente di rispetto alle persone che hanno perso perfino la vita, ma la medicina non è una scienza, la medicina è un’arte, perché non sempre 2+2 fa 4». Va inoltre segnalato nel mese di maggio un suo commento in merito al virus, che dal suo punto di vista sembrava ormai sulla via del tramonto: «È vero che il virus è stato manipolato, ma è vero pure che in questo periodo è mutato 33 volte diminuendo la sua aggressività e quindi ci mette anche meno paura. Secondo me il Coronavirus sta morendo».

(gasport)