Avanti Roma

27/11/2020 alle 08:38.
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IL TEMPO (T. CARMELLINI) - La Roma non si ferma più. Vince a Cluj e si qualifica alla fase successiva dell’Europa League con due turni di anticipo: ora basta un punto giovedì prossimo all’Olimpico contro lo Young Boys per assicurarsi anche il primato del girone: cosa che in fase di sorteggi farà tutta la differenza del mondo. Vince in Romania senza indugio, allunga la sua striscia positiva e conferma di essere sempre più solida: un gol preso nelle ultime sei partite. E lo fa pure in emergenza perchéieri sera Fonseca si è ritrovato ancora una volta senza difesa con cinque giocatori del reparto fuori, così è costretto a inventare di nuovo. Cristante riprende il suo posto al centro già coperto più volte, Spinazzola diventa addirittura centrale destro nel 3-5-2 (anche questo già visto) con Juan Jesus dall’altra parte del campo. Alla lunga lista di assenze vanno aggiunti poi , Pedro, Mkhitaryan, Veretout e Karsdorp che il portoghese fa partire in panchina perché domenica c’è il per una trasferta che la Roma non può e non vuole sbagliare. A Cluj il diciottenne Calafiori fa il suo esordio in Europa, gioca la prima stagionale dabtitolare (seconda in assoluto) con la maglia della Roma e fa anche vedere un paio di cose interessanti. Poi però, quando dopo un primo tempo di «assaggio» giocato al piccolo trotto con qualche accelerazione ma comunque sempre o quasi davanti alla porta del Cluj, Fonseca decide di mettere dentro quelli «veri», la partita cambia: repentinamente. Pronti via punizione di Veretout e Roma in vantaggio (complice una deviazione difensiva): altra roba. Dieci minuti ed entrano e Miki che al primo affondo costringe il da casa a far fallo da rigore: sul dischetto Veretout è una sentenza, non sbaglia e porta i giallorossi sul 2-0. La sensazione è ancora una volta più che positiva, a tratti piacevole. La Roma gioca, sa quello che vuole, ha manovra e costruisce. Poi quando trova la strada chiusa, riparte, cambia idea e prova un’altra cosa: insomma si muove come fanno le squadre vere. Ed è netta l’impressione di una crescita costante che anche in Europa sta portando i suoi frutti. È la strada giusta, Fonseca lo ha capito e adesso con il passare delle partite anche la squadra lo sta assimilando e acquisisce così una consapevolezza che le può fare solo bene: per il presente, ma soprattutto per il futuro. E di futuro Fonseca ieri sera ne ha mostrato molto: soprattutto nel finale. Minuti di gloria per Milanese già visto in Europa League e poi esordio assoluto per il giovane Tripi: tutti arrivati dal vigoroso vivaio giallorosso. Ma adesso è il momento dei grandi e per domenica c’è in programma una trasferta delicatissima contro il di Gattuso che vorrà mostrare al mondo tutta la voglia che ha non solo di continuare a correre in campionato, ma anche di onorare Maradona appena scomparso. Purtroppo dovrà farlo ancora senza pubblico, ma per omaggiare uno come Diego i napoletani si faranno sentire anche senza affacciarsi al
San Paolo oforse sarebbe meglio dire al Diego Armando Maradona Stadium di . Un dovere farlo, il minimo per ciò che ha significato el Pibe de Oro per un popolo intero... e non solo quello!

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