LEGGO (F. BALZANI) - Avete presente quando nelle sfide al campetto entravano i più grandi a ribaltare l'esito della partitella? L'effetto visto ieri allo Stade de Suisse è lo stesso. La Roma dei titolari, infatti, corre nel secondo tempo in soccorso della formazione ultrasperimentale scelta da Fonseca e ribaltata dallo stesso tecnico quando il rischio stava diventando troppo grande contro i modesti Young Boys nel primo turno di Europa League. Nove su undici i giocatori cambiati dal portoghese rispetto alla vittoria sul Benevento di domenica. Tra loro a sorpresa pure Juan Jesus e Karsdorp. Ma la Roma B è un fiasco, e questo ora lo hanno visto anche i Friedkin in tribuna. Così nel primo tempo gli svizzeri sono andati in vantaggio grazie un rigore segnato da Nsame e provocato ingenuamente da Cristante.
Pochi i pericoli creati, tanti gli errori in fase di impostazione dei giallorossi che nella ripresa cambiano faccia. Fuori Villar, Karsdorp e Borja Mayoral. Dentro Dzeko, Mkhitaryan e Spinazzola. E l'effetto si vede subito. Da un assist del bosniaco arriva il gol di Bruno Peres, da quello dell'armeno ecco il capoccione di Kumbulla (all'esordio europeo) che porta il risultato sull'1-2 e fa sorridere la classifica del girone A che vede i giallorossi a pari punti con il Cluji vittorioso col Cska Sofia. Un risultato che dà continuità al percorso di una Roma che in questa stagione (sul campo) non ha mai perso e che ora punta al colpaccio a San Siro lunedì prossimo.
Restano, però, pure le ombre su una rosa formata da troppi esuberi mal digeriti e quindi corta per giocarsi fino in fondo tre competizioni. «Bravo o fortunato? Non lo so, ma era importante vincere - sorride Fonseca -. È stata una partita difficile. Su questo campo hanno vinto tutte le ultime 15 partite, la Juventus ha perso qui due anni fa. In più il terreno sintetico era molto veloce. Turn over col Milan? Abbiamo difficoltà perché non abbiamo molti giocatori e quindi ne ho fatto riposare qualcuno». Fronte ds: passi in avanti per Emenalo, ex Chelsea.