LEGGO (F. BALZANI) - Altroché Beautifu! La storia infinita di Smalling è sembrato più un poema di Shakespeare e ha vissuto una ultima puntata al cardiopalma ma con un lieto fine arrivato poco prima della mezzanotte. All'ultima ora dell'ultimo giorno di mercato, infatti, è arrivato l'accordo tra Roma e Manchester United per il passaggio definitivo del difensore inglese alla corte di Fonseca. “Con la testa e il cuore sono sempre stato qui”, il messaggio d'amore di Smalling che firma un triennale da 3 milioni. Decisivo il rilancio a 15 milioni più 5 di bonus pagabili in 3 anni (ma solo in caso di vittoria Champions) e la pressione di calciatore ed agente che hanno accettato una decurtazione di ingaggio e commissioni pur di tornare in Italia. La rottura in mattinata sembrava vicina così la Roma si era riavvicinata a Rudiger con la mediazione di Totti, ma qualche ora dopo è arrivato l'ennesimo rilancio e il Manchester ha ceduto per il 31enne.
Poi però un altro pasticcio dopo il caso Diawara. In fretta e furia la Roma ha inviato la Pec per il deposito del contratto alla Lega e alla Figc. Peccato mancasse il caricamento di documento importante come l'indice di liquidità valido per i trasferimenti internazionali. Necessaria una chiamata di Friedkin alla Lega, con la palla che nel frattempo passava alla Figc. Dopo oltre un'ora di apprensione è arrivato l'ok ufficiale. Niente da fare, invece, per El Shaarawy a causa dei tempi stretti in cui è nata la trattativa e nonostante la volontà del Faraone di tagliarsi l'ingaggio. La cessione di Perotti al Fenerbahce (a titolo gratuito) è stata ritardata a causa di un malinteso sulla formula contrattuale che legherà l'argentino al club turco per due stagioni. Così non c'era più la possibilità di chiudere con lo Shanghai per El Shaarawy che ieri si è disperato sui social per il mancato ritorno. Nel giorno di Chiesa alla Juve Fonseca resta corto in attacco visto che è stato ufficializzato pure il passaggio di Kluivert al Lipsia e quello di Antonucci alla Salernitana. Ricorso respinto, infine, contro l'inibizione di Fienga in seguito al mancato rispetto del protocollo Covid al San Paolo.