In Europa League, contro la quinta in classifica del Liga bulgara, l'esibizione dei giallorssi è deludente e sciatta. La Roma non va oltre lo 0-0 con il CSKA Sofia. Confermato, comunque, il 2° posto nel gruppo A: 4 punti, gli stessi del Cluj, fermato in casa dallo Young Boys (1-1) ma avanti per la migliore differenza reti.
Davanti a Ryan Friedkin (assente il papà Dan), Fonseca, insomma, continua a rischiare, dando la priorità alla zona Champions. Così, in coppa, passa ancora per il maxi turnover. Sono 8 le novità nel 3-4-2-1: Pau Lopez, Fazio, Smalling, Peres, Villar, Cristante, Perez e Mayoral. Ma la Roma, in fase di difensiva, non dà alcuna certezza. Sbanda per mancanza di equilibri e prescindere dal sistema di gioco e dagli interpreti scelti. E non entrano in partita gli spagnoli del tridente: Mayoral e Perez fanno cilecca.
Le sostituzioni, subito Karsdorp e Pedro rispettivamente per Spinazzola e Mkhitaryan, non incidono sulla prestazione altalenante della Roma che sembra stanca già all'inizio della ripresa. Non riesce, insomma, il ribaltone della scorsa settimana contro lo Young Boys. La supremazia finale produce i tiretti scontati di Peres e Pellegrini e la chance per Dzeko, palla bucata, su invito di Pedro. Come a Verona, la Roma non segna. E rallenta in Europa League. Niente di nuovo: del resto, non ha mai vinto le prime 2 gare della fase a gironi. Nemmeno in Champions.
(Il Messaggero)