Lorenzo Pellegrini ha brillato in Nazionale ed è stato di nuovo Magnifico. Questo perché la vita del numero 7 giallorosso al momento si divide in due filoni: da una parte ci sono le giocate contro l'Olanda in cui ha dato provare di essere il grande giocatore che tutti ricordavano; dall'altro lato c'è la penombra che in molte occasioni ha dimostrato in campo con la maglia della Roma. Ma il problema non è mentale, ma semplicemente tattico. Nell'Italia di Mancini infatti Pellegrini parte da mezz'ala nel 4-3-3, mentre nella formazione di Fonsecea, al momento, è retrocesso al ruolo di regista al fianco di Veretout. La concorrenza davanti è importante, visti i nomi di Mkhitaryan e Pedro, però Lorenzo si trova bene e si sente una mezz'ala, un esterno volendo, che può accentrarsi o entrare in area di rigore. Spetterà a Fonseca risolvere questo equivoco, magari già nella gara di domenica contro il Benevento.
(Il Messaggero)