REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Dallo scudetto all’isolamento forzato. Le ragazze della Roma Primavera, che giusto un mese fa si sono aggiudicate lo scudetto nella finale contro la Juventus, sono alle prese con un focolaio da coronavirus.
Un gruppo di oltre dieci ragazze – si parla addirittura di quindici – ha contratto il Covid 19, costringendo la Federcalcio a rinviare l’ultima partita. Le ragazze sono per la maggioranza asintomatiche e comunque hanno registrato sintomi minimi: abbastanza per costringere la Roma a fermare gli allenamenti. Tra l’altro, anche il caso delle ragazze della giovanile ha convinto il CEO del club giallorosso Guido Fienga a mettere in “bolla” Dzeko e compagni, per evitare che una situazione simile potesse verificarsi tra i calciatori di Serie A.
Nessun problema nei centri sportivi frequentati dalle ragazze: al Don Orione e al Giulio Onesti l’attività sportiva prosegue regolarmente. Sono loro, le ragazze, ad essersi dovute fermare. L’origine del focolaio è probabilmente ascrivibile alla vita fuori dal campo: vanno ancora tutte a scuola. La vera fortuna è che non ci siano stati incroci con la prima squadra: le ragazze impegnate in Serie A sono ancora a zero casi (come quasi tutte le squadre femminili) e un contatto avrebbe potuto causare altri casi. La prossima settimana le ragazze positive si sottoporranno a tampone: la speranza a Trigoria e dintorni è che per quel periodo il piccolo cluster possa essere già rientrato.