Anche in questo inizio di stagione Paulo Fonseca si sta dimostrando molto duttile. Ha plasmato la Roma con due vestiti diversi: quello elegante del 4-2-3-1 e quello più essenziale del 3-4-2-1. Contro il Benevento il tecnico è tornato al modulo che più adora, con la difesa a 4. Che poi sia stato 4-2-3-1 o 4-3-3 è sostanzialmente una sfumatura, legata alla posizione di Pellegrini.
È tornato a scegliere la difesa a 4 prima di tutto per avvicinare Pellegrini a Dzeko e creare maggiori pericoli in fase offensiva. Con questo modulo la Roma ha un giocatore in più davanti. Inoltre, il Benevento gioca con una punta e due trequartisti in appoggio e disporsi a 3 avrebbe voluto dire perdere un uomo in fase di costruzione. Il ritorno alla difesa a 4 ha permesso di aumentare il peso della manovra offensiva, ma ha anche tolto equilibrio.
Con i due moduli alcuni elementi cambiano il loro modo di giocare: tra questi Pellegrini, schierato come regista davanti alla difesa nel 3-4-2-1 e trequartista nel 4-2-3-1. Ma anche Pedro e Mkhitaryan, che a 3 giocano più stretti per lasciare liberi i corridoi laterali, e i terzini che coprono tutta la fascia.
(Gasport)