In un campionato pazzo la Roma, con qualche pecca, diverte e mette in mostra i suoi gioielli. Col Benevento Dzeko ha forse ritrovato il sorriso che gli mancava da settimane, Pedro ha mostrato quanto la classe e la voglia a volte abbiano la sfacciataggine di non guardare alla carta di identità, Fonseca ha cambiato idea di gioco senza pagare dazio e le seconde linee chiamate in causa hanno chiuso il match.
Con i cinque cambi le rose importanti hanno un'arma per fare la differenza e la Roma non ha tutti campioni, ma una batteria di giovani. A Fonseca il compito di usarla.
(Corsera - P. Di Caro)