Punizioni a salve, serve uno specialista

29/10/2020 alle 07:26.
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Negli ultimi tre anni non c’era neanche da discuterne, le punizioni le batteva tutte (o quasi) Aleksandar Kolarov. Ed a dimostrare la bontà della scelta ci sono i sette gol segnati dal
terzino serbo nella sua avventura giallorossa (in tutto, invece, sono 18 i suoi gol su punizione in carriera). Kolarov però ora non c’è più e senza di lui la Roma è ancora a caccia del suo nuovo cecchino.

Tra campionato ed Europa League, ad esempio, la Roma ha segnato in sei partite 13 gol, di
cui 11 in area e due da fuori. Nessuna rete, però, è arrivata da calcio da fermo (inteso come
punizione), ma quel che più preoccupa è che la Roma non ci è mai neanche andata vicino. Il giocatore deputato a battere le punizioni oggi è Pellegrini, l’alternativa principale è Veretout. Ma recentemente Fonseca ha fatto chiarezza, dicendo come anche Mkhitaryan e Cristante possano andare lì e provarci. Il vero problema è che mettendoli tutti insieme, anche in passato i numeri sono impietosi: un solo gol per Pellegrini, due per Veretout, nessuno per Cristante e Mkhitaryan.

(Gasport)