Mercato, pesa l'effetto Covid: volumi dimezzati e grandi senza soldi

06/10/2020 alle 14:42.
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Un anno fa le principali leghe europee festeggiavano tutte quante i record di spesa sul mercato: 1.550 milioni la Premier League, 1.370 la Liga, 1.170 la Serie A, 750 la Bundesliga, 670 la Ligue. Poi è arrivato il Covid e la fabbrica di sogni si è trasformata in un percorso a ostacoli tra scommesse tecniche, alchimie contabili, rinunce più o meno dolorose. Tanti prestiti, scambi utili per le plusvalenze, pochi colpi cash.

A parte alcune eccezioni (Chelsea in primis, peraltro reduce dal blocco per due sessioni), grandi esborsi di denaro non ci sono stati. Lo testimoniano i volumi complessivi: la Serie A ha registrato 630 milioni di acquisti (-540 rispetto al 2019), la Premier 1270 (-280), la Liga 400 (-970), la Ligue 400 (-270), la Bundesliga 300 (-450). Fa impressione soprattutto l’affanno delle grandi. Il Covid non fa sconti nessuno, tantomeno a chi più di altri aveva commisurato gli enormi costi a un fatturato in continua espansione. Quei costi oggi appaiono insostenibili, tanto che la gestione, difficilissima, degli esuberi è stato uno degli elementi-chiave del mercato. La ha chiuso il bilancio 2019-20 con una perdita di 90 milioni. Aspettando i dati di e Milan, altrettanto pesanti, proprio ieri il ha comunicato di aver chiuso lo scorso esercizio a -97 milioni conteggiando una perdita di ricavi caratteristici di 174 milioni, di cui 72 solo per il settore commerciale.

(gasport)

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