IL TEMPO (F. BIAFORA) - Una giornata triste, accompagnata dalla copiosa pioggia scesa su Roma. Ieri mattina, presso la chiesa Santa Maria del Carmelo al Torrino, si sono svolti i funerali di Enzo Totti, padre di Francesco, scomparso lunedì dopo aver contratto il Coronavirus. Nella parrocchia di Roma Sud erano presenti l’ex capitano della Roma, visibilmente commosso alla fine della funzione, e altre 29 persone, come prescrive il DPCM volto a contenere la diffusione del virus, che oltre a portare via «Lo Sceriffo» non ha permesso alla moglie Fiorella, risultata leggermente positiva, di presenziare alla cerimonia. All'esterno si sono però radunati numerosi amici (tra gli altri Candela, Scala, Conti, Cancellieri e Nanni) e tifosi romanisti, che hanno voluto dare l’ultimo saluto a Enzo Totti, omaggiandolo anche con alcuni striscioni e corone di fiori ornate di giallorosso.
Il 10 della Roma ha voluto poi rompere il silenzio, pubblicando un lungo e commovente messaggio su Instagram, accompagnato dalla foto del padre: «Avrei fatto qualsiasi cosa pur di stare vicino a te. Ora la mia vita sarà diversa, perché sono cresciuto con dei valori importanti ed è per questo che voglio ringraziarti, per tutto quello che hai fatto per me, per avermi reso un uomo forte e coraggioso, ti vorrò sempre bene!! Vorrei poter ancora sentire la tua voce, mi mancano le risate che ci facevamo, mi manca il tuo sorriso, i tuoi occhi, mi manca vederti sul divano a guardare la tv. Devo dirti scusa e grazie. Scusa per tutte le volte che non ho capito, per tutte le volte che non ti ho detto T.V.B, scusa per gli abbracci mancati, perle parole non dette, per gli sbagli che ho fatto, ma soprattutto grazie perché sei stato un padre e non smetterai mai di esserlo. Senza di te non ce l'avrei mai fatta, anche se non sei più con noi il tuo ricordo e il tuo sorriso non sarà mai dimenticato!!! Avevi tanti amici che ti volevano bene, perché tu avevi qualcosa di diverso, eri sempre presente, sempre disponibile, eri l'amico di tutti, eri e sei il mio orgoglio. Spero di esserlo stato - la conclusione del post - quanto sei stato importante nella mia vita, e nei prossimi anni terrò questi preziosi ricordi nel mio cuore».
Il destino ha poi voluto che proprio ieri sia stata pubblicata un'intervista dello stesso Totti a Vanity Fair, nella quale si fa anche riferimento al secondo periodo di Spalletti da allenatore della Roma: «Non mi sono mai permesso di mettere in discussione né di contestare le sue decisioni, ma più mi impegnavo, più lui cercava la rottura, la provocazione, il litigio o il pretesto. Capii in fretta che in quelle condizioni proseguire sarebbe stato impossibile e ad un certo punto mollai». Totti, che prosegue la sua avventura da proprietario di un'agenzia di calciatori, ha poi svelato di aver pensato al ritiro dopo la famosa doppietta con il Torino, un’idea durata però soltanto una notte.