![milan-vs-roma-serie-a-tim-20202021-51](/wp-content/uploads/2020/10/BIG-5F0763F3-68FC-4E16-93C5-2FCC3C7E7980.jpeg)
Mettiamoci subito d'accordo: questo è il campionato del tampone. Con questa cadenza di bollettini dai rispettivi ritiri, c'è una sola speranza: che il calcio raggiunga nei prossimi mesi la tesi esposta da numerosi virologi, l'immunità di gregge. A giudicare dalle prime sequenze di Milan-Roma, il tampone decide eccome segnalando la differenza di rendimento oltre che di risultato scandito dalle prove dei due portieri, Mirante e Tatarusanu.
Poi ci sarebbe da stroncare Giacomelli, mai aiutato negli episodi decisivi dal var, ma questo è un altro argomento che col tampone non ha niente a che vedere. Di sicuro non si tratta di un effetto da covid se si sfogliano gli album dei passati tornei. Semmai è una questione che attiene alla modesta cifra tecnica della squadra degli arbitri, indebolita dall'addio di Rocchi.
(Il Giornale - F. Ordine)