Via il 19, ma per gli stadi aperti obiettivo ottobre

01/09/2020 alle 14:44.
gravina

Tutto confermato: la Serie A partirà il 19 settembre. Il consiglio federale ha battezzato ufficialmente la data dopo la proposta della Lega e l'”approfondimento” voluto dal presidente federale Gabriele Gravina. Ora la parola spetta al calendario: l’appuntamento è per domani. Si chiude il 23 maggio. Quattro giorni prima, si giocherà la finale di Coppa Italia. Poi spazio alla Nazionale di Mancini e all’Europeo. La linea scelta all’unanimità è stata quella di accogliere la richiesta dei due club lombardi, negando invece il posticipo alla Roma e al Cagliari, che avevano chiesto il posticipo per favore la “negativizzazione” del gruppo squadra dopo i casi di positività degli ultimi giorni. Si parte dunque il 19. Con due fronti aperti: protocollo sanitario e stadi. L’obiettivo è quello di ridurre il numero di tamponi effettuando gli esami ogni otto e non più ogni quattro giorni, sostituendo i “tagliandi” mancanti con i meno invasivi test sierologici. Sulla riapertura degli spalti i tempi sono diversi. Improbabile l’ipotesi di sbloccare la questione per l’inizio del campionato. Ieri Gravina ha fatto capire che condivide lo schema caldeggiato da Spadafora con il Cts: test sperimentali a settembre sulla presenza del pubblico sui singoli eventi concentrati in un solo territorio, per aprire la strada alle partite in un tempo successivo.

(gasport)