Serie A: riprende il campionato, ma sarà il Cts a decidere sugli stadi

05/09/2020 alle 15:59.
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Tutti  parlano della riapertura delle scuole, e ci sono dubbi, ma vista la situazione come è possibile solo ipotizzare la possibilità di tornare allo stadio? La storia delle discoteche non ha insegnato nulla? O anche in questo caso il business è più forte? Fermo restando che l'ultima parola spetta al Comitato tecnico-scientifico, non deve considerare il ritorno allo stadio come simbolo efferato ed esclusivo di business. Il pubblico è quadro, non cornice. Lei cita il caso,fresco fresco, dei contagi difesi nelle e dalle discoteche. L'esempio è indicativo, anche se in un impianto sportivo il distanziamento sociale può essere applicato in termini meno vaghi e più efficaci. In Francia, al di là della curva pandemica, il campionato è decollato con una capienza massima di 5.000 spettatori a partita. In Germania, a Lipsia-Mainz in programma il 20 settembre saranno ammessi 8.500 tifosi, sorteggiati trai 22.000 abbonati. Rigoroso il protocollo: biglietto nominativo e non cedibile, istruzioni per l'ingresso e posti debitamente lontani. Per Bayern-Schalke 04, viceversa, si sta ancora trattando, visto il numero di positivi che ha investitola Baviera. In Inghilterra parlano di ottobre, in Spagna frenano. A ognuno il suo. Tutti friggono, naturalmente, ma il passo è cosi delicato da suggerire il pieno di competenza e cautela. L'Italia, si sa, è un pugno di campanili, con l'altalena del virus che ha contribuito ad agitare il pressing delle società e a confondere l'equilibrio operativo delle Regioni. Il Piemonte, ecco un esempio, spinge per riaprire parzialmente lo Stadium già in occasione di -Sampdoria di domenica 20 settembre. Gli esperti non hanno fretta. [..]

(Il Fatto Quotidiano)