Non bisogna essere degli esperti in pandemie per capire che un Paese in cui i contagi da coronavirus superano ormai abbondantemente i 1.500 al giorno non può riaprire, nemmeno parzialmente, gli stadi. Eppure il dibattito prosegue da mesi. Immaginate il derby Milan-Inter o Lazio-Roma, c'è qualcuno in grado di credere che a ogni gol gli spettatori resteranno compostamente seduti ad applaudire? O pensate ad un impianto sportivo standard con una quindicina di tornelli all'ingresso (nella maggior parte dei casi non automatici) e alle mani che si appoggiano ad ogni passaggio.
Con una parziale riapertura gli assembramenti ci saranno. E ci si deve porre solo una domanda: vale la pena rischiare? Quando ancora non conosciamo le conseguenze della riapertura degli istituti scolastici, discutere di stadi è folle.
(Il Fatto Quotidiano - P. Gomez)