Nei giorni in cui si discute della riapertura degli stadi, parla Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, usando toni tutt'altro che pacati: "A chi preme per riaprire gli stadio vorrei ricordare le conseguenze drammatiche che ha avuto Atalanta-Valencia del 19 febbraio scorso. In questo momento abbiamo altre priorità, pensare di riempire gli spalti sarebbe una follia". [...]
Si riferisce al Regno Unito che ha rinviato l’apertura?
«Certo, ma anche altri Paesi guardano con preoccupazione alla riapertura degli stadi. Qualcuno come la Germania ha fissato una capienza massima al 20 per cento ma si riserva una nuova valutazione, altri hanno un approccio variabile ma tendenzialmente riduttivo e con grande prudenza. La curva epidemica sale ovunque e bisogna comportarsi di conseguenza».
Il ministro della Salute Roberto Speranza è contrario.
«Lui conosce perfettamente la situazione, ha ben chiari i rischi. L’Italia è il Paese che ha saputo gestire meglio di tutti l’emergenza, è visto come l’esempio da seguire. Vanificare gli sforzi fatti finora sarebbe da incoscienti. Ricordiamoci che cosa è successo quest’estate con la riapertura delle discoteche. Le Regioni sono andate in ordine sparso e alla fine il governo è stato costretto a chiudere tutto».
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(corsera)