Stasera Dzeko sarà in campo, con la fascia da capitano. Venerdì scorso Edin aveva praticamente svuotato l’armadietto e l’allenamento non era stato al 100%. Sabato era furibondo ma ha comunque partecipato alla riunione tecnica prepartita prima della gara di Verona. Stasera quale sarà il suo umore? Quello del suo primo gol italiano, proprio alla Juve, il 30 agosto 2015? Oppure quello di chi si è sentito scaricato per la terza volta? Fonseca, come faceva Mourinho nei primissimi tempi all’Inter, ha rivelato tutta la formazione titolare. Non l’aveva mai fatto e qualcuno ha letto questa novità come una critica velata al mercato giallorosso: questi ho e questi schiero. Il nome della discordia resta soprattutto Smalling. Fonseca lo vuole a tutti i costi e prima di Verona-Roma, poi finita nel peggiore dei modi con il caso-Diawara e lo 0-3 a tavolino, aveva forzato la mano: «Ci sentiamo quasi tutti i giorni: lui vuole tornare e noi lo vogliamo indietro». Parole poco gradite dai dirigenti del club, anche se il ceo Guido Fienga gli ha confermato la piena fiducia nei giorni scorsi. Il piano A è finire la stagione con il portoghese in panchina, poi si vedrà . Come sempre, però, c’è anche un piano B. La soluzione italiana è Allegri, che vuole tornare in panchina e vede una buona base di partenza. Quella estera è Rangnick: scrivania più panchina.
(Corsera)