Se i diritti tv della Lega Serie A fanno gola al private equity

28/08/2020 alle 17:02.
telecamera-logo-lega-calcio

La gestione dei diritti televisivi per il prossimo triennio collegati alla Lega Serie A rappresenta uno snodo fondamentale per il sistema calcistico. La grossa novità, che crea interesse e attenzione, è l'interesse concreto manifestato da diversi private equity affinché si creino le condizioni per valutare la diretta partecipazione nel capitale sociale di una Newco Media Company chiamata a valorizzare il prodotto calcistico in Italia ma soprattutto all'estero. Costituire una media company (spa) chiamata a gestire la vendita dei diritti televisivi ma non solo, che accresca il valore del brand Serie A in pieno stile Premier League o che attui concrete misure per incentivare la realizzazione di nuovi stadi o ristrutturazione di strutture già esistenti rappresenta sicuramente un matrimonio di forte convenienza per entrambe le parti in causa (Lega e Fondi) e una ghiotta occasione per il calcio nostrano di sganciarsi da vecchie logiche gestionali e guardare al futuro in maniera più sistemica. L'impatto finanziario per la Lega e di conseguenza per le società sarebbe estremamente positivo e garantirebbe in questo delicato momento storico, dove le tensioni finanziarie sono il principale problema collegato alla continuità aziendale, maggiori flussi legati ai riparti che permetterebbero una migliore programmazione societaria e maggiori risorse da spendere per accrescere la competitività sportiva e strutturale. [..] A oggi il prodotto calcistico italiano è omologato a vecchie logiche gestionali e commerciali che rendono poco appetibile l'intero sistema, e in questo solco una radicale modifica dell'assetto gestionale comporterebbe vantaggi certi dal punto di vista dell'efficienza e della economicità dell'intero mondo. La costituzione della Newco Media Company con la partecipazione nel capitale sociale e nel consiglio di amministrazione dei private equity con esclusive competenze commerciali, delegando totalmente la materia sportiva, sarebbe un elemento dirompente per i l mercato e rappresenterebbe un elemento di interesse e fiducia verso un mondo a oggi esposto in maniera negativa alle valutazioni degli investitori istituzionali.

 

(Milano Finanza - Giovanni Capuano)