Pallotta lascia la Roma dopo otto anni e si riscopre tradito. Sono settimane, infatti, che confidandosi con le poche persone selezionate in questi 8 anni romani, Pallotta ha perso il suo proverbiale humor e ha promesso che tra qualche mese proverà a scrivere un libro. Ha già in mente il titolo: Cesare è stato fortunato ad esser stato pugnalato. Ma tradito da chi?
C'è stato un solo momento nel quale Pallotta è stato vicino dall'essere accettato dalla piazza. uando, dopo la splendida notte della rimonta con il Barcellona, si mischiò alla gente festante per le strade che all'urlo di andare in giro a far baldoria (eufemismo), lo indusse al tuffo nella fontana di Piazza del Popolo. Un assist che Jim non ha saputo cogliere. Probabilmente non sarebbe servito per sanare la ferita dei «Fucking idiots». E nemmeno quella di chi ha sempre pensato che il suo unico intento fosse quello di costruire lo stadio. Così anche la dote di una semifinale Champions e di 5 podi consecutivi (3 volte secondo, 2 volte terzo), scompare nel mare magnum delle amarezze. Dal ko storico del 26 maggio in Coppa Italia, passando per la sconfitta 1-7 in Coppa Italia con la Fiorentina, reiterata in Champions con il Bayern e sfiorata con il Barcellona (1-6).
(Il Messaggero)