Friedkin-Pallotta, siamo alla firma

06/08/2020 alle 13:26.
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È destino che lo sbarco americano a Roma sia in piena estate. Come 9 anni fa, il closing della proprietà attuale (e ormai uscente) ci fu il 18 agosto del 2011. Nelle prossime ore sarà Dan Friedkin l'erede di . Già stamattina dovrebbe essere preparato il comunicato più atteso dalla tifoseria che, richiesto dalla Consob, certificherebbe il passaggio di proprietà.

La cordata del Kuwait è evaporata. Al-Baker, coinvolgendo nell'operazione 2 soci, si è chiamato fuori, rendendosi conto di non avere il tempo per rimontare su Friedkin. I suo legali, anche negli ultimi giorni, sono stati in contatto con quelli di per essere pronti allo scambio delle firme. I documenti sono pronti già da settimane e l'offerta del texano non è mai cambiata: 575 milioni. 490 vanno a coprire i 300 di debiti e 190 al presidente. Gli 85 sono da destinare all'aumento di capitale, la metà saranno spesi per migliorare la rosa di Fonseca.

Al Baker non è stato nemmeno appoggiato dell'ambasciata del suo paese in Italia. La Roma si è informata, ma non ha avuto certezze sulla solidità economica della cordata. lo avrebbe pure aspettato, ma i suoi soci statunitensi hanno detto no, spingendolo ad accettare la proposta di Friedkin. Non si è saputo più niente nemmeno del fondo dell'Ecuador con base in Uruguay. Fonseca, in serata, ha chiesto informazioni nel ritiro di Dusserldorf sull'esito della trattativa.

(Il Messaggero)