La Roma ha cambiato approccio rispetto all'eventuale partenza di Dzeko. Dopo l'arrivo di Friedkin infatti, il club considera di nuovo il bosniaco come il centravanti titolare per la prossima stagione e si siederà ad ascoltare eventuali offerte soltanto se sarà direttamente il giocatore a proporle. Un cambio di strategia che ha spiazzato Edin che a Roma sta bene: un conto è andar via come ceduto, un altro come chi sbatte la porta a meno di un mese dall’inizio del campionato.
Inoltre la pista che porterebbe a Milik - considerato il sostituto ideal del bosniaco - sembra sempre più difficile da percorrere. Nei giorni scorsi, intermediari hanno proposto Mandzukic. Due mesi più giovane di Dzeko, dopo i sei mesi all’Al-Duhail, ha rescisso il contratto il 5 luglio e vuole tornare in Italia. È svincolato. Rappresenta un’opzione da inserire magari in rosa, difficile immaginarlo come l’eventuale sostituto di Dzeko. Discorso simile per Choupo-Moting. Il giocatore con passaporto tedesco non viene ritenuto un profilo idoneo al quale affidare l’attacco giallorosso. Più accessibile Piatek, ora all’Hertha Berlino.
(Il Messaggero)